La “glass skin”: la tendenza che sta spopolando e come poterla adattare alla nostra pelle
Negli ultimi anni, i social hanno consacrato una nuova estetica: la glass skin, quella pelle così luminosa, uniforme e compatta da sembrare vetro.
Un trend che nasce in Corea e che affonda le sue radici in una cultura in cui la cura della pelle è considerata un gesto quotidiano, un rituale. In Corea del Sud, l’ideale estetico ha sempre visto una pelle liscia, trasparente, ben idratata, un risultato ottenuto attraverso routine multilivello formulate per un clima umido e variabile. È proprio qui che nasce l’idea di una pelle “quasi riflettente”, espressione di salute e delicatezza.
Ma se questo trend è affascinante, la domanda è: perchè non funziona su tutti?
La cosmetica coreana su di noi può non funzionare sempre
Molte persone con pelle europea o mediterranea scoprono che le routine K-beauty non portano gli stessi effetti o, in alcuni casi, risultano persino troppo ricche. Il motivo non è semplice “preferenza”: è biologia, clima, formulazione.
Differenze cutanee
Le ricerche dermatologiche mostrano che, sebbene il numero di melanociti sia simile tra popolazioni, dimensione, attività e distribuzione dei melanosomi cambiano. Questi organelli determinano come la pelle produce e distribuisce la melanina, influenzando uniformità, luminosità e reattività . Infatti, gli Asiatici sono da sempre i veri maghi delle texture solari, proprio perché hanno una pelle che tende a macchiarsi facilmente e avere problemi di discromie cutanee in seguito all’esposizione dei raggi solari. Inoltre hanno un fototipo più chiaro rispetto a quello europeo.
Alcune pelli europee presentano un strato corneo più sottile e meno coeso, più esposto a sensibilità e disidratazione rispetto a una pelle asiatica, che avendo una pelle più compatta riflette anche la luce in modo diverso.
Il clima cambia tutto
La Corea ha estati calde e umide e inverni molto freddi; molte formule K-beauty sono progettate proprio per questi sbalzi estremi e per un’umidità alta che aiuta l’assorbimento di prodotti molto leggeri o stratificati.
In Europa, l’umidità è più bassa, il sole più intenso, la pelle spesso più soggetta a secchezza, pigmentazione, sensibilità. Routine troppo ricche di essenze, gel umettanti possono congestionare o non idratare a sufficienza.
A volte la glass skin su di noi sembra un obiettivo lontano non per mancanza di costanza, ma perché stiamo usando strumenti non “pensati” per la nostra pelle.
Come ottenere una “glass skin” secondo Vilo Cosmetics
In farmacia, dove mi occupo del reparto cosmetico ho modo di provare diversi prodotti e sperimentare diverse routine, questa routine è pensata per pelli senza problematiche particolari, che desiderano uniformità, luminosità e una grana più liscia. È una skincare essenziale, funzionale, coerente con la filosofia Vilo: meno quantità, più qualità.
La routine che prepara la pelle a risplendere
1. Detergente – Apivita Black Detox (per me una rivelazione)
Formula con carbone attivo e estratti vegetali pensata per liberare la pelle da impurità, smog, make-up e particelle inquinanti.
Il carbone aiuta ad assorbire residui e sebo in eccesso, lasciando la pelle più pulita e recettiva. Inoltre ha un profumo inebriante.
Perché è importante:
La “glass skin” nasce da una pelle pulita, non stressata e libera da accumuli che possono spegnere la luminosità.
2. Acqua micellare
La mia preferita per struccare gli occhi,le micelle catturano gli ultimi residui senza sfregare. Ricordati sempre di risciacquarla, deve essere un mantra!
3. Mist termale – Uriage
L’acqua termale di Uriage è naturalmente ricca di minerali lenitivi, aiuta a riequilibrare la barriera cutanea e riduce sensazioni di tensione. Mi chiedete sempre nelle consulenze che tonico usare, e dico sempre, che è una coccola che non è obbligatoria. Ma questa l’ho usata molto quest’estate anche al mare e mi è piaciuta parecchio.
4. Siero SVR Ampoule C (Vitamina C)
Una vitamina C stabile (3-O-Ethyl Ascorbic Acid) nota per migliorare luminosità, tono e compattezza. Perfetta la sera per dare alla pelle una “spinta rigenerante” antiossidante.
Attenzione! Usate qualche goccia e inseritela nella vostra routine piano piano per esempio prima due volte alla settimana a distanza di qualche giorno e poi andate ad aumentare gradualmente, perchè può irritare altrimenti!
5. Beauty Caress
Una miscela di oli preziosi, naturalmente ricchi di vitamine e antiossidanti, che sigilla l’idratazione, nutre e regala un effetto immediato di pelle più luminosa e uniforme.
È l’ultimo gesto che “ferma” tutto il lavoro svolto dagli step precedenti, inoltre messo insieme alla vitamina C ne va a mitigare l’effetto irritante e la pelle la mattina risulta veramente glow.
6. Contorno occhi con Beauty Caress
L’olio, usato nella zona inferiore dona elasticità immediata alla zona perioculare, senza pesare. Perfetto per chi ama un effetto riposato e naturale.
Perché questa routine?
Perché rispetta la struttura della nostra pelle, il nostro clima, le nostre abitudini. Non chiede stratificazioni infinite, : punta a una pelle pulita, luminosa.
E soprattutto: è una routine che accompagna
con affetto,
Vittoria.
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