Oli essenziali e cosmetica: quando la parola essenziale si riferisce a un olio
Quando si legge la parola olio in cosmesi si genera sempre un po’ di confusione. Dal momento che nei rituali skincare vengono spesso inseriti come trattamenti ho deciso di parlarne e fare un po’ di chiarezza.
Gli oli essenziali rappresentano un filo sottile che collega diversi mondi, la cosmetica naturale, la profumeria, la farmacologia e l’industria alimentare. Possiedono un incredibile fascino, che riporta a qualcosa di antico, di curativo e di profumato. Sebbene siano da considerarsi un dono della natura, va ricordata una regola generale: naturale non significa innocuo.
Un olio essenziale non è un olio vegetale, lo sapevate?
Gli oli essenziali venivano usati in profumeria e in cosmetica fin dai tempi più lontani.
I più romantici possono dire che un profumo è la cosa più preziosa che può regalarci un ricordo: tutto avviene nel nostro naso, ma a livello del nostro cervello scatta la scintilla, infatti la parte che viene interessata dagli odori è molto vicina alla zona delle emozioni e della memoria.
Il loro uso risale alla notte dei tempi quando gli antichi romani usavano l’olio essenziale di lavanda per scopi cosmetici ma lo usavano anche per l’esercito,per sfruttare proprietà antibatteriche e antimicotiche.
Nel mondo botanico questi oli sono dei veri e propri messaggeri. Possono essere prodotti dalle diverse parti delle piante (fiori,corteccia,radice ecc) per comunicare in natura per diversi scopi, per esempio come richiamo per alcuni insetti o come difesa.
Le caratteristiche primarie degli oli essenziali sono l’intenso odore, l’elevata lipofilia e la loro volatilità, vengono prodotti per distillazione (la maggior parte) o per spremitura a freddo delle bucce (agrumi).
Un aspetto che da formulatrice voglio svelarvi è che l’olio essenziale che si ottiene dipende dalle condizioni di coltivazione della pianta e anche dal clima, per cui a priori è difficile valutare la qualità di un prodotto. Questo vi spingerà a fare qualche riflessione su quello che avete nel vostro armadietto dei cosmetici!
La parola oli si riferisce alla loro consistenza di natura oleosa, sono composti da miscele di molecole e hanno una molteplicità di strutture chimiche che ne rende varia l’azione, antisettica,balsamica, espettorante, lentiva ecc. Inoltre, essendo composti da diverse molecole (si può arrivare fino a duecento composti diversi) al loro interno si possono trovare molecole irritanti, sensibilizzanti e fotosensibilizzanti ( Facciamo un po’ di chiarezza, cosa significa sostanza fotosensibile?).
Quando parliamo di un olio essenziale dobbiamo sempre ricordarci che è un prodotto molto concentrato e lipofilo per cui può essere assorbito facilmente dalla nostra pelle, quindi va usato prestando molta attenzione. Come regola generale ricordatevi sempre che un olio essenziale si ossida facilmente una volta aperto e in contatto con l’aria perdendo molte delle sue caratteristiche.
In cosmetica possiamo ritrovare l’uso degli oli essenziali sia come dei veri e propri attivi sia per dare delle profumazioni incantevoli.
Quando voglio ricordarmi dell’estate in una fredda giornata di inverno mi piace indossare uno dei miei profumi al Neroli che per me è “il sole messo in bottiglia”.
L’olio di Neroli è un olio dolce leggermente metallico e speziato che viene ottenuto per distillazione dei fiori dell’arancio amaro.
Alcuni oli vengono usati come dei veri e propri attivi, per esempio l’olio di camomilla ha un potere lenitivo, il tea tree oil viene utilizzato per le pelli acneiche per le sue proprietà antibatteriche, l’olio essenziale di rosmarino viene utilizzato nel trattamento della cellulite perché ha effetto sul microcircolo.
Spero che questo articolo possa essere utile per una scelta più consapevole di un cosmetico e per diffidare un po’ da quei rimedi fai da te.
Gli oli essenziali possono essere ottimi alleati della pelle ma devono essere usati sempre in concentrazioni tali da non provocare irritazioni.
Per questo è molto importante saperli scegliere, in una formulazione è importante evitare quegli oli troppo ricchi di aldeidi e fenoli che sono i possibili responsabili di reazioni di sensibilizzazione.
Il mondo cosmetico è molto ampio, affidatevi sempre a brand seri che premiamo la qualità e lo studio degli ingredienti per riuscire a sfruttare al meglio questo dono della natura.